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Il Cammino è il «modo più antico» utilizzato dall’uomo per spostarsi ma anche per conoscere, amare e apprezzare il territorio. Camminare significa viaggiare senza fretta per scoprire le cose semplici e “assaporare” l’essenza di un luogo, la sua storia e la sua identità.
E’ da queste premesse che nel 2015 nasce “Alta Via delle Marche. Racconti dall’Appennino”, un progetto nato da un’idea di Nicola Pezzotta, guida ambientale escursionistica e fondatore del blog “Con in faccia un po’ di sole”, e sviluppato insieme agli altri membri del blog, Luca Marcantonelli (guida ambientale escursionistica), Lucia Paciaroni (giornalista), Fabiola Cogliandro (storica dell’arte) e dall’associazione “Radici senza terra” di Ruben Marucci (guida ambientale escursionistica).
Confettura di arancia e zucca | Foto di Simona Pezzotta
Nell’avviarsi alla preparazione di una marmellata o di una confettura un aspetto va tenuto sempre in corretta considerazione, l’igiene: quella personale, degli ambienti in cui si svolgono le operazioni di preparazione, dei materiali impiegati durante la lavorazione. Occorre sempre avere la massima cura ed attenzione per ridurre al minimo le proliferazioni batteriche. Mai sottovalutare l’importanza di un semplice gesto come quello di lavarsi le mani accuratamente con il sapone.
Di cosa abbiamo bisogno per preparare una buona marmellata? Vediamo insieme quali sono i principali materiali e strumenti.
Sabato 25 maggio, alle 16.00, a Macerata nell'aula magna dell'istituto Agrario (c.da Lornano, 6), si terrà un interessante incontro dal titolo "Il ritorno dei grandi carnivori, dalla persecuzione alla coestistenza".
La giornata di studio e confronto - organizzata dal CAI Macerata, grazie al contributo del socio Carlo Vecchioli - tratterà un tema di grande attualità sul quale discuteranno diversi soggetti coinvolti nel fenomeno di ritorno dei predatori selvatici. Interverranno Mia Canestrini (Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano e autrice tra l'altro del recentissimo libro, "La ragazza dei lupi"), Paolo Forconi, zoologo, Federico Morandi ed Alessandro Rossetti (Parco Nazionale dei Monti Sibillini), Marco Scolastici, imprenditore ed allevatore (anche lui autore di un libro uscito recentemente, "Una yurta sull'Appennino").
Nella cucina di casa Scolastici c'è una foto: un uomo su un cavallo che indossa uno sguardo da brigante. Ha l'aria fiera e gli occhi buoni. Sono convinta che siano gli stessi occhi con cui osserva - da qualche parte - la sua famiglia e, in particolare, il nipote, che su un altopiano nel cuore del Parco dei Monti Sibillini ha deciso di tornare e di fermarsi, nonostante tutto. Nonostante il fatto che da adolescente non ci pensava proprio. Nonostante il fatto che poi ha cambiato idea e, qualche tempo dopo, è arrivato il terremoto.
In occasione di Riparti dai Sibillini Experience, ho conosciuto meglio Marco dell'azienda agricola Scolastici.
La tenda sotto le stelle de "La casa dei nonni" a Monteleone di Fermo (Ph. Lucia Paciaroni)
Ventiquattro ore di tempo a disposizione e tanta voglia di relax? Ecco un itinerario per l'estate (ma non solo!) per chi desidera scoprire le Marche vivendo esperienze uniche e rigeneranti tra Fermo e Ascoli Piceno.
Confettura di zucca ed arancia || Foto di Simona Pezzotta
Marmellate, confetture e gelatine sono delle conserve, conserve dolci. E, come tali, vengono prodotte con l’intento di conservare, ovvero prolungare nel tempo la vita dei prodotti del frutteto e dell’orto. C'è, quindi, un bisogno dell’uomo è alla base della loro origine storica.
Sapete chi per primo si è posto il problema della conservazione della frutta? I primi che hanno affrontato il problema della conservazione della frutta, realizzando le prime conserve dolci, sono stati i Greci. Questi erano soliti sottoporre le mele cotogne ad una lenta cottura con il miele per accrescerne la conservabilità. L’uso del miele nella pratica culinaria greca non deve stupire. Non dimentichiamo che per molti secoli il miele è stato il principale dolcificante in uso.
Quando, invece, il termine “marmellata” entra nel linguaggio comune? Quando iniziamo ad usarlo?
Autunno, tempo di sagre. Nei mesi di ottobre e novembre nelle Marche c'è solo l'imbarazzo della scelta: dalla sagra delle castagne a quella dei tartufi, da quella della polenta a quella che racchiude tutti i sapori del nostro territorio. In questo articolo vi proponiamo il calendario di quello che voi (e la vostra pancia!) dovrete affrontare in questo autunno marchigiano, che, oltre a soddisfare il palato, regala un turpinio di colori caldi che appaga anche l'animo.
La mantica amorosa con l'albume | Foto di Simona Pezzotta
Si sa, gli anni passano e la società cambia. Un tempo, molto più di quanto accade oggi, le fanciulle in età da marito aspettavano con impazienza il momento del matrimonio, un evento incoraggiato e fortemente desiderato anche dalle famiglie.
Quelle ragazze che sognavano il matrimonio ma un fidanzato ancora non l’avevano, giocavano ad immaginarlo, a dare lui un volto, nelle campagne marchigiane. Ricorrendo a pratiche divinatorie di antica tradizione popolare, le giovani donne marchigiane cercavano di indovinare quando il lieto evento si sarebbe verificato, chi sarebbe stato il loro futuro marito e quale il mestiere svolto. Il desiderio era quello di sapere in anticipo come avrebbero vissuto, di svelare cosa il destino avesse in serbo per loro.
Un racconto in punta di... scarpone. Matthias Canapini, classe 1992, originario di Fano, racconta un viaggio nell'entroterra del Centro Italia ferito dal sisma del 2016. Lo fa a passo d'uomo, camminando tra borghi, strade e boschi e attraversando le Marche, l'Umbria e il Lazio, raccogliendo incontri, sguardi, strette di mano, testimonianze e raccogliendo un'immagine sincera e limpida delle ferite provocate dal terremoto, quelle che hanno cambiato per sempre case, persone e paesaggi.
Confettura di ciliege, fragole e petali di rose rosse | Ph. Simona Pezzotta
Preparare confetture o marmellate può sembrare una cosa semplice. Mi direte: “Certo che è una cosa semplice. Basta unire alla frutta dello zucchero e lasciar cuocere, proprio come facevano le nostre nonne e le nostre mamme”. Sì, è vero, frutta e zucchero sono gli ingredienti principali di una buona confettura. Tuttavia non è così infrequente che, durante la lavorazione, sorgano dei dubbi. Dubbi che spesso restano lì, sospesi, senza trovare soluzione. “Avrò messo il giusto quantitativo di zucchero?” “Quanto lunga dovrà essere la bollitura?” “Sarà sicura la mia marmellata?” “Perché è così scura?”
Le pagine che seguono hanno l’ambizioso compito di aiutare a sciogliere questi dubbi, a guidare nella realizzazione di confetture e marmellate in ambito domestico.
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